Non solo poligoni. La Nato “occupa” anche il porto canale di Cagliari. Ottantamila metri quadri, per l’esattezza, quasi dodici campi da calcio regolamentari. Sono le dimensioni della concessione temporanea richiesta all’Autorità portuale e ottenuta dalla società Mito Srl (Mediterranean Intermodal Terminal Operator), oltre a quella di cui già gode, per «l’allestimento di un deposito di materiali (“Campo di stazionamento militare”) provenienti dallo sbarco e connessi allo svolgimento dell’esercitazione denominata Noble Jump». 

Le operazioni militari inizieranno il 26 aprile. L’atto firmato dal presidente dell’Authority Massimo Deiana porta la data del 14, sull’albo pretorio dell’ente è stato pubblicato lo scorso 17. 

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Le recinzioni sono già state piazzate. Nel documento si legge che «i container e i mezzi verranno sbarcati nella banchina in concessione e successivamente trasferiti nell’area scoperta». E «all’interno del deposito, verranno svolte alcune attività a cura della Marina Militare in conseguenza della tipologia di materiali ivi ricoverati». Quali siano,  queste “attività”, al momento non si sa.

Si sa, invece, che l’arrivo dei militari dell’Alleanza farà sloggiare le navi della Costa Crociere “inoperose” che stavano sfruttando quella banchina. Spazio che, stando ai documenti, deve restare a disposizione delle esercitazioni sino al 31 maggio. Quindi ben oltre la data di chiusura della Noble Jump. Dopo c’è la Joint Stars, altra maxi guerra simulata.

Il provvedimento dell’autorità portuale  stabilisce che «per questioni attinenti la sicurezza e la safety, di consentire l’utilizzo dell’ormeggio immediatamente antistante il suddetto deposito solamente a far data dal 31 maggio, data prevista per lo sgombero dell’area, tenuto conto, tra l’altro, che detto tratto di banchina potrà essere necessario per l’ormeggio di navi militari presenti nel Porto di Cagliari per successive esercitazioni». Porto canale militarizzato, quindi. Non solo, però: nei giorni scorsi sono stati avvistati gruppi di soldati che si allenavano tra Calamosca e la Sella del Diavolo, all’esterno dell’area recintata e di competenza della Difesa.  

Ma cosa è la Noble Jump?  Gestita dalla Nato, ha l’obiettivo di  «dimostrare la capacità di un dispiegamento tempestivo e integrare le forze come contributo alla posizione di deterrenza e difesa (D2) della Nato». Si simulerà, quindi, lo sbarco in un Paese alleato minacciato. Le grandi manovre sono già iniziate: a Teulada la Nspa, società logistica legata alla Nato, ha allestito un gigantesco campo militare. Si sparerà lì, a Quirra e in tutti i poligoni a mare e a terra della Sardegna. Previsto l’impiego di migliaia di soldati di varie nazionalità. 

Ma per vedere navi da guerra e esercitazioni non c’è da aspettare: è in corso un’altra esercitazione, la Mare Aperto 2023. Le banchine del porto civile di Cagliari sono occupate da fregate e incrociatori. Navi pronte a prendere il mare del sud della Sardegna, per grandi tratti interdetto. E a sparare. Altre sono già al largo di Costa Rei (tutto nel video in alto). 

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