«L’Einstein Telescope deve essere realizzato a Sos Enattos, perché è il posto migliore per ospitarlo. Un sito che potrà diventare come il Cern di Ginevra».

Lo ha detto la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, in Sardegna per l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università di Cagliari.

La rappresentante del governo sarà anche a Lula per la visita proprio al sito minerario di Sos Enattos, candidato a ospitare l’Einstein Telescope, il più grande interferometro per lo studio delle onde gravitazionali.

Un’occasione che, ha detto il presidente della Regione Christian Solinas, «rappresenta una tappa importante nel percorso di avvicinamento della Sardegna e dell’Italia all’obiettivo».

«Con l’auspicato via libera alla realizzazione del potente rivelatore di onde gravitazionali di terza generazione in terra sarda, la Sardegna e Lula verranno proiettate all’attenzione del mondo – ha aggiunto -. Abbiamo davanti una possibilità unica, irripetibile, per dare alla nostra Isola l'opportunità concreta di un traguardo di immenso prestigio che porta con sé importanti ricadute economiche, l'emblema di una Sardegna luogo ideale per l'alta tecnologia e la ricerca scientifica. Non devono sfuggire le opportunità di crescita legate all'ET, con ricadute in ogni settore economico e in differenti ambiti professionali sia nella fase di costruzione dell’infrastruttura e sia con l’entrata a regime dell’osservatorio, con oltre 35mila nuovi posti di lavoro».

Domani la ministra sarà invece a Sassari.

(Unioneonline/s.s.)

Contributi da Luigi Almiento

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