Oggi, davanti al Gip, cercherà di fornire la sua verità: i soldi ricevuti dai personaggi facoltosi che si rivolgevamo a lei per combattere la malasorte, «non erano stati estorti con la minaccia e la violenza, ma provenivano da regali e donazioni». È su questi e molti altri aspetti che fanno parte della strategia difensiva, che questa mattina faranno leva gli avvocati di Michela Mercenaro, 49 anni, la mistica di Calasetta arrestata mercoledì dalla Guardia di Finanza con l’accusa di truffa, estorsione e ricettazione. Assistiti dai legali Bernardo e Gianluca Aste, l’ermafrodita diventato donna negli anni Ottanta, comparirà davanti al Gip Cristina Ornano per sottoporsi all’interrogatorio di garanzia. Il magistrato dovrà anche esprimersi sull’istanza di scarcerazione e sulla concessione degli arresti domiciliari.
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