L'abuso che i giudici della Corte dei Conti hanno severamente sanzionato era stato scoperto dai militari del Nas di Cagliari. Era il 2009. A seguito di alcune ispezioni svolte in una farmacia di Carbonia risultava che molti preparati erano stati venduti dietro prescrizione dell'endocrinologa Laura Petrini, 69 anni. Da qui scattò l'apertura di un'inchiesta penale: il medico è stato rinviato a giudizio perché alla base di quei prodotti, prescritti per diete dimagranti, vi erano sostanze stupefacenti. Solo successivamente un altro fascicolo è stato aperto dalla Corte dei Conti che ha rilevato che il medico, che aveva sottoscritto un contratto in esclusiva con l'azienda universitaria di Cagliari, non poteva lavorare anche per le strutture private di Carbonia, Guspini e di via Messina. Per questa ragione l'ha condannata a restituire all'erario 43.723 euro.

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