In Sardegna l'industria del gioco non conosce crisi.

Ha un fatturato che vale quasi quanto 5 punti del Pil e macina soldi su soldi con le slot machine, che pesano per due terzi sul totale della raccolta.

Pensate che nel giro di pochi mesi - malgrado le rassicurazioni di un governo che ha promesso il taglio del 30% in quattro anni - il numero delle macchinette è aumentato del 20%, addirittura il doppio del dato nazionale, con Gallura e Sassari ai primi due posti nella classifica delle province italiane come media di slot per abitante.

In tutta Italia il gioco legale è un affare da oltre 88 miliardi, che porta un incasso netto per l'Erario di poco più di 8 miliardi.

Nell'Isola la raccolta del 2015 ha toccato i 1.542 milioni (+2,5% rispetto al 2014) con 1.150 milioni di vincite e quasi 400 di spese.
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