Ettari su ettari di territorio in fumo, viavai di mezzi aerei, decine di uomini in campo, sei vigili del fuoco intossicati, danni ingenti e inviti alla popolazione a tenere le finestre chiuse. 

Il bollettino giornaliero degli incendi divampati nella giornata di giovedì 28 luglio 2022 in Sardegna è un altro “bollettino di guerra”.

BRUCIA MOLENTARGIUS – Uno dei fronti più impegnativi è stato quello di Quartu. Nei pressi del Parco di Molentargius, nel Lungosaline vicino a viale Colombo, si è infatti sviluppato un vasto incendio tra le vegetazione, con le fiamme che si sono propagate anche a una vicina azienda, che produce piscine causando ingenti danni.

Sul posto sono intervenute ben sei squadre dei vigili del fuoco e alcuni operatori sono rimasti intossicati per via della fitta coltre di fumo nero che si è sollevata dalla zona, ben

visibile da diversi chilometri.

FINESTRE CHIUSE – Durante le operazioni di spegnimento delle fiamme, Il Comune ha diramato una nota, con l’invito alla popolazione residente nella zona, “a scopo precauzionale e onde evitare possibili irritazioni alle vie aree”, a tenere chiuse le finestre per un periodo di dodici ore “e comunque sino a cessazione delle emanazioni".

"Stando alle prime rilevazioni dell'Arpas, la situazione sembra non destare particolare preoccupazione: al momento i dati non evidenziano elementi di tossicità nell'aria - spiega il sindaco Graziano Milia. Il monitoraggio prosegue, invitiamo tutti gli abitanti della zona ad attenersi comunque alle precauzioni indicate nella nota emessa dai nostri uffici".

DODICI INTERVENTI – Complessivamente, in poche ore, sono stati 12 gli incendi nell’Isola. Altre emergenze, con anche l’intervento degli elicotteri, si sono registrate, tra l’altro, nel comune di Serri, a Loiri Porto San Paolo e nelle campagne di Siurgus Donigala.

NUORO, ROGHI DOLOSI – Intanto, procedono le indagini per appurare l’origine dei roghi degli ultimi giorni. In particolare, il Nucleo Investigativo di Polizia ambientale del Corpo Forestale ha accertato che gli incendi divampati alle porte di Nuoro tra martedì e mercoledì scorsi - che a Città Nuova hanno anche minacciato le abitazioni di 25 famiglie, costrette all’evacuazione – sarebbero di origine dolosa.

Sarebbe infatti stati individuati inneschi nelle zone colpite dai roghi, tra Su Berrinau e Pratosardo e, appunto, il quartiere città Nuova.

Per gli investigatori l'azione dolosa è avvalorata dal fatto che negli ultimi anni c'è stata una certa "serialità" nel colpire diverse zone della città di Nuoro, mettendo in pericolo i cittadini residenti.

Sarebbero colposi, invece, i roghi che si sono verificati nel Nuorese fuori dei centri abitati nei giorni scorsi, da Su Tuvu a Nuoro, a quelli di Pratobello in territorio di Dorgali: gli investigatori dopo accurati sopralluoghi non hanno infatti trovato inneschi.

(Unioneonline/l.f.)

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