In Sardegna sono 634 le famiglie che, in un solo mese,  hanno perso il diritto al reddito di cittadinanza: 472 i nuclei che non avevano più i requisiti (magari perché le loro condizioni economiche sono migliorate), 162 invece quelli a cui è stato revocato (possibili truffatori scoperti). Non è chiaro se siano già stati cancellati i denunciati nell’ultima operazione della squadra Mobile di Cagliari. 

Tutti i numeri isolani sul tema caldo della politica nazionale sono riportati nell’ultimo aggiornamento dell’Inps, che risale a ieri,  sul beneficio introdotto dal Movimento 5 Stelle, che il governo di Giorgia Meloni vuole prima ridimensionare e poi eliminare. 

A ottobre in Sardegna hanno percepito il reddito 38.485 famiglie, per un totale di poco più 74mila persone coinvolte. L’importo medio dell’assegno mensile è stato di 535 euro. C’è anche la suddivisione per province: nella città metropolitana di Cagliari sono coinvolti 14.300 residenti, nella provincia di Carbonia Iglesias 3.362, sono invece 2.141 coloro che ne usufruiscono nel Medio Campidano, oltre 8.700 nel Sassarese,  3.160 nell’Oristanese, 2.512 in Gallura, poco più di mille in Ogliastra e oltre tremiladuecento nel Nuorese. 

Il trend dei beneficiari è in calo: nel 2021, anno del picco, nell’Isola i nuclei che avevano ricevuto almeno una mensilità del beneficio erano stati oltre 59mila. Quest’anno – fino a ottobre –  il dato è calato a meno di 57mila. 

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