In Sardegna ci si lascia e con rancore: l’Isola è infatti la prima Regione italiana per divorzi giudiziali, quelli in cui non c’è accordo tra i coniugi e il cui iter comincia quando la moglie o il marito cita in causa l’altro, depositando in tribunale un ricorso tramite il proprio avvocato. 

Lo riporta il report dell’Istat dedicato a matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi, che analizza i dati del 2021: a livello regionale, il ricorso ai divorzi giudiziali è più ampio nei tribunali di Sardegna (44,4%); seguono Sicilia e Calabria con il 39,1%. Inoltre, considerando i divorzi per 100mila coniugati a livello nazionale l’indicatore è pari a 303,7, in aumento rispetto all’anno precedente. A livello regionale, in cima alla graduatoria c’è ancora la Sardegna (389,2), seguita da Liguria (375,5) e Valle d’Aosta (357,6).

A proposito invece di matrimoni, nell’Isola quasi uno su quattro (circa il 24%) è rappresentato da seconde nozze, mentre in poco più del 10% delle unioni uno dei coniugi è di nazionalità straniera.

Infine, secondo i dati dell'Istituto nazionale di statistica, in Sardegna prevalgono numericamente le unioni civili celebrate tra uomini (oltre il 60%) su quelle celebrate tra donne.

(Unioneonline/F)

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