In Sardegna si registra un boom del business della ristorazione, con un aumento storico di attività per l’Isola, tanto da valere anche il primato nazionale nel 2023 per incremento percentuale. Nuoro è la provincia italiana con la più alta concentrazione di bar e discoteche in Italia (oltre 320 ogni 10mila abitanti) mentre Cagliari si piazza sul gradino più basso del podio (294,5).

A fine 2023 gli esercizi commerciali nel settore (compresi gli ambulanti) erano 7.564. Oltre 200 in più rispetto all’anno precedente con un incremento del 2,7%, di gran lunga superiore all’1,8% registrato su base nazionale.

Ma la “moda” di aprire ristoranti e pizzerie da alcuni è considerata eccessiva e spesso non supportata da un’adeguata preparazione. Risultato: in poco tempo la stragrande maggioranza delle attività chiude senza aver ottenuto i risultati sperati.

«Si può partire con poca burocrazia e i locali pieni creano tanto ottimismo», conferma Emanuele Frongia, numero uno della Confcommercio Fipe in Sardegna. «Ma non è tutto oro ciò che luccica e in tanti dimenticano che il mercato necessita di tantissima professionalità». 

In più, c’è la solita difficoltà a trovare personale specializzato. 

Tutti i dettagli negli articoli di Luca Mascia e Sara Marci su L’Unione Sarda in edicola e nell’edizione digitale

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