In Sardegna nel mese di agosto le carceri hanno registrato un incremento del numero dei detenuti appartenenti alla criminalità organizzata. Tra tutti gli istituti, primeggia quello di Massama dove è stato superato il numero di posti disponibili: 263 i detenuti per 259 posti. E si tratta in prevalenza di ergastolani in AS3 (alta sicurezza).

“L'incremento maggiore di presenze – rivela Maria Grazia Caligaris dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme - si è verificato nel carcere di Tempio Pausania dove in un mese i detenuti sono passati da 153 a 171 per 170 posti. Anche in questo caso il limite regolamentare è stato superato”.

“Complessivamente le persone private della libertà nelle strutture detentive sono passate in un mese da 1925 a 1961 (416 stranieri - pari al 21, 2%; 27 donne). Un dato particolarmente significativo per il perdurare della pandemia, con i trasferimenti ridotti all'osso, per il mese di agosto, periodo nel quale generalmente si ferma l'andirivieni di detenuti, e per il caldo afoso che ha messo a dura prova anche il personale”.

La situazione non è meno impegnativa a Badu 'e Carros “dove sono reclusi, in regime di AS, alcuni esponenti jihadisti e/o fondamentalisti islamici. Nel carcere nuorese infatti risultano ristrette 276 persone per 375 posti ma in realtà è ancora chiusa, in attesa di ristrutturazione, una sezione detentiva di circa 90 posti con la conseguenza che le celle, anche in questa Casa Circondariale sono piene. Non si può infine dimenticare la struttura di Sassari-Bancali dove è ristretta una novantina di detenuti al 41bis in un apposito Padiglione e si trova all'interno della mega struttura una sezione di Alta Sicurezza. Detenuti altrettanto ‘importanti’, circa una trentina, sono ristretti anche a Cagliari-Uta dove però i numeri dei ristretti sono, temporaneamente, meno pesanti (537 per 561 posti)”.

Molto diverso invece il caso delle colonie penali sarde che sono quasi vuote: le tre Case Circondariali all'aperto dispongono complessivamente di 613 posti “ma ne risultano occupati solo 213 cioè appena un terzo. Tra tutte spicca Onanì-Mamone dove sono recluse 99 persone per 320 posti. Si tratta per lo più di stranieri che con 73 presenze rappresentano il 73,7% dei detenuti”.

Al secondo posto c’è "Is Arenas" con 176 posti e 54 ristretti (37 stranieri - 68,5%) e infine Isili con 60 presenze (28 stranieri) per 117 posti.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata