Un ricorso ambientalista fa saltare due giornate di caccia alla quaglia in Sardegna. 

A rivolgersi al Tar è stata  Earth (Associazione per la tutela giuridica della natura e dei diritti animali) che, pur non avendo una sede nell’Isola ha impugnato il calendario venatorio approvato dall’assessorato regionale all’Ambiente, chiamando in causa anche Enalcaccia e l’associazione “Caccia Pesca Ambiente”. 

Ieri è arrivato il decreto cautelare, firmato dal presidente della prima sezione  Marco Buricelli. La prima data utile per la trattazione della vicenda nel merito, si legge, sarebbe il 4 ottobre. Ma la caccia alla quaglia, stando al calendario, sarebbe stata aperta il 17 settembre. Gli appassionati avevano già oliato i loro fucili per domenica. 

Il giudice amministrativo dice di voler evitare che si producano «effetti irreversibili sull’interesse fatto valere dalla parte ricorrente». Per questo sospende l’efficacia del provvedimento dell’assessorato, per la parte che riguarda la quaglia, fino al primo ottobre. 

La decisione è stata assunta anche sulla base del parere dell’Ispra, «secondo il quale l’apertura della caccia a inizio ottobre garantisce un più completo sviluppo degli ultimi nati per alcune specie cacciabili con fine periodo riproduttivo ritardato, tra le quali la quaglia». 

(Unioneonmline/E.Fr.)

© Riproduzione riservata