Subito una rimappatura dei beni e dei siti ex minerari e un alleggerimento delle procedure per l'approvazione dei bilanci del Parco Geominerario. Queste le richieste che il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Salvatore Cherchi, ha presentato al sottosegretario dell'Ambiente Tullio Fanelli. "Attualmente è stata affermata una prassi per cui ogni e qualsiasi cosa ricada in questi territori deve essere sottoposta al parere preventivo del Parco - ha spiegato il Presidente - nonostante la legge affermi che sono da tutelare e valorizzare esclusivamente i beni e i siti minerari di particolare rilevanza, con ciò intendendosi che per le opere realizzate in luoghi dove non ci sono miniere e nei centri urbani, il parere non è necessario". Una prassi che, aggiunge Cherchi "ha dato luogo ad adempimenti burocratici lunghi e costosi. Il problema può essere risolto adottando quella mappatura che limita drasticamente i luoghi nei quali è richiesto il parere". Altro aspetto su cui il presidente dell'Ente Locale ha chiesto l'intervento del Governo è il funzionamento del Parco "reso complicato dalla ridondanza degli organi e delle procedure di approvazione dei bilanci. Regione e Ministero hanno all'esame una bozza di modifica". Tutti argomenti saranno affrontati nel corso di un vertice convocato per i primi giorni di luglio e a cui parteciperanno anche la Regione e gli Enti locali. "Il tempo perso è enorme - ha concluso Cherchi - ed ora è auspicabile che il nuovo Governo intervenga".
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