I vandali infliggono l’ennesimo colpo alla “Cupola” di Costa Paradiso, a est di Trinità d'Agultu e Vignola, realizzata nel 1970 dall’architetto Dante Bini per il celebre regista Michelangelo Antonioni e per la sua “musa” Monica Vitti.

L’opera (una delle tante “Binishell” costruite nel mondo) è in stato di abbandonato nonostante le tutele e ora la scoperta: è stata devastata dalle bombolette spray dei writers.

A segnarlo è un lettore, Alessandro, che, allegando alcune foto, ricorda come la Cupola di Bini (nato a Castelfranco Emilia nel 1932), opera architettonica oggi abbandonata, resti ancora oggi «un'opera di inestimabile valore culturale e storico».

«Michelangelo Antonioni è stato un pioniere nel mondo cinematografico, e questa cupola rappresenta non solo il suo legame con la Sardegna, ma anche una testimonianza tangibile del suo talento e delle sue realizzazioni artistiche», spiega Alessandro, aggiungendo: «L'atto vandalico che ha danneggiato questa preziosa struttura è stato un gesto spregevole e vile. Non solo ha distrutto un pezzo di storia e cultura locale, ma ha anche offeso la memoria di un artista che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama cinematografico mondiale. Questo tipo di azione non può e non deve passare inosservata, poiché ci riguarda tutti da vicino, mettendo in discussione il nostro rispetto per il patrimonio artistico e culturale della nostra regione e del nostro paese».

Alessandro sottolinea anche il fatto che l’atto vandalico è la spia di altro. «Coloro che hanno permesso l'abbandono di questa struttura e chi non ha promosso e divulgato la sua importanza – spiega hanno una parte di responsabilità nel deterioramento dell'edificio e nella sua vulnerabilità. È compito delle istituzioni e della comunità stessa assicurarsi che tali tesori architettonici siano preservati, valorizzati e (magari) accessibili al pubblico».

(Unioneonline/l.f.)

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