Digestione amara per due turisti continentali, ieri pomeriggio, per il conto piuttosto salato, ben 344 euro, presentato loro dalle Guardie Ambientali di Santa Teresa Gallura, che hanno contestato l'aver praticato la pesca subacquea, catturando del pesce peraltro già consumato sul posto; pesca subacquea vietata in tutta l’Area Marina Protetta di Capo Testa-Punta Falcone.

La contestazione dell’infrazione e l’applicazione della relativa sanzione è avvenuta nella piccola spiaggia di Porto Quadro, sotto il parcheggio.

I turisti – informano le Guardie Ambientali di Santa Teresa Gallura - nonostante il cartello che indicava la presenza dell’Area Marina Protetta con la minuziosa elencazione di tutte le attività consentite in essa e di tutte quelle non consentite, avrebbero dichiarato, sostengono le Guardie Ambientali, di non essere a conoscenza dei divieti e di essere all’interno dell’Area Marina Protetta, ammettendo tuttavia ciò che gli veniva contestato.

È stretta la collaborazione tra l’Area Marina Protetta e le Guardie Ambientali tanto che questa ha in dotazione l’imbarcazione elettrica da pochi mesi acquistata e varata di recente.

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