«Fin dallo scorso 4 ottobre, oltre cinquanta studenti della Laurea Magistrale in Architettura dell'Università di Cagliari, supportati dai loro docenti, hanno iniziato a riunirsi in gruppi di lavoro per avviare studi propedeutici in vista di sopralluoghi e approfondimenti degli spazi pubblici del centro storico di Arzachena».

Ad affermarlo è il docente Gianmarco Chiri: le attività in questione si svolgono nell'ambito del Protocollo di Intesa tra Comune di Arzachena e Dipartimento di Ingegneria Civile ambientale e Architettura dell’Università degli studi di Cagliari per la promozione della qualità del paesaggio, dell’architettura e del territorio.

Nell'ambito del progetto “InternoUrbano”, ci sarà l'analisi del “quartiere”, «sotto molteplici punti di vista disciplinari con il lavoro sul campo dal 23 al 25 ottobre. L’obiettivo – ha proseguito Chiri - è quello di valorizzarne le qualità formali, l’efficacia urbanistica, garantirne l’accessibilità e migliorare le relazioni sociali e le attività umane che vi si svolgono».

Martedì 24 ottobre, dalle 18 alle 19, alle Cantine Surrau, Filippo Bricolo torna ad Arzachena insieme al collega, Fiorenzo Valbonesi, autore di pluripremiate architetture tra le quali “Le cantine del Bruciato”. Insieme offriranno una lezione a studenti, ma anche ad architetti e ingegneri che potranno conseguire dei crediti formativi professionali. Completa il programma della serata la presentazione del libro “Nuove cantine italiane, territori e architetture” di Roberto Bosi e Francesca Chiorino. «Le attività che portiamo avanti da 3 anni accanto all’Università di Cagliari mettono al centro Arzachena come caso studio», afferma l'assessora al Turismo, Claudia Giagoni.

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