Qualcuno ha violato i sigilli all'ingresso e messo a soqquadro le stanze in cui un'intera famiglia venne sterminata.

La casa in cui Giulia Zanzani, Giovanni Azzena e il loro bambino di 12 anni, Pietro, vennero uccisi il 17 maggio di due anni fa sono state dissequestrate dalla Procura.

Solo ora, dunque, i familiari delle tre vittime sono potute entrare nella casa del delitto scoprendo così che dopo le perquisizioni degli investigatori, qualcun altro si era introdotto nell'edificio.

Per il triplice omicidio è stato condannato all'ergastolo Angelo Frigeri, 34enne di Tempio.
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