Il personale della Polizia Penitenziaria di Tempio ha effettuato una vasta operazione all’interno della Casa di reclusione con perquisizioni in tutte le celle. Gli agenti, coordinati dalla comandante Maria Elena Mariotti, hanno trovato e sequestrato sei telefoni cellulari nascosti sotto le mattonelle del pavimento.

Stando alle indagini in corso gli smartphone sono stati utilizzati da tre detenuti che scontano lunghe pene detentive (anche l’ergastolo) per reati di camorra. La Procura di Tempio sta verificando il contenuto delle conversazioni e delle chat. A quanto pare i telefoni erano sotto controllo da tempo. Anche la Procura e la Dda di Napoli potrebbero essere coinvolte nell’inchiesta.

Il commento del segretario del sindacato Sinappe, Luigi Arras: «Questa è l’ennesima dimostrazione della professionalità del personale, nonostante l’Istituto di Tempio sia sprovvisto di organico nella catena di comando, infatti a fronte di 20 ispettori previsti ve ne è uno solo, stessa situazione per i Sovrintendenti. Ai vertici Regionali e Nazionali dell’amministrazione penitenziaria il personale chiede più attenzione». 

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