Respinge ogni accusa il legale di Pietro Onida e Stefania Schirru, storici collaboratori di Gianluca Vacchi, noto imprenditore bolognese. Per la coppia la Procura di Tempio Pausania ha già chiesto il rinvio a giudizio per appropriazione indebita ottenendo anche il provvedimento di sequestro di alcuni automezzi e di un immobile di loro proprietà.

«I miei clienti – dice l’avvocato Domenico Putzolu - non hanno sottratto alcunché, respingiamo dunque qualsiasi accusa e ci appare strano che gli ammanchi di cui parla il signor Gianluca Vacchi ci siano solo adesso che i miei assistiti hanno chiuso dopo circa 10 anni il rapporto di lavoro con lui e hanno iniziato una causa per ottenere le loro spettanze arretrate e mai pagate».

Onida e Schirru da anni lavoravano a stretto contatto con l’imprenditore sia nella sua residenza in Costa Smeralda sia nella villa di Bologna e solo recentemente avevano interrotto il contratto con lui, intentando una causa per ottenere, a loro dire, le spettanze per ferie e giornate di riposo non godute che Vacchi non avrebbe versato ai due collaboratori sardi.

(Unioneonline/s.s.)

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