La sindaca Nadia Matta denuncia la distruzione del cartellocollocato dietro la panchina che si trova nei giardini pubblici, in occasione della “Giornata europea di commemorazione delle vittime di tutti i regimi totalitari: comunismo, fascismo, nazismo".

Un gesto, scrive la sindaca, che «dimostra che, forse, non per tutti è chiaro un concetto fondamentale: nessuna dittatura può essere giustificata, né di destra né di sinistra. Ricordiamolo sempre, e trasmettiamolo alle nuove generazioni senza alcun condizionamento ideologico, raccontando loro tutti i crimini commessi dai regimi», sottolineando come «attraverso questa panchina, collocata nei nostri giardini pubblici, abbiamo voluto ricordare quanto sia orribile ogni forma di dittatura».

Nella giornata di oggi, 2 giugno, ha voluto ricordare Nadia Matta, «celebriamo la data che rappresenta la nostra democrazia: la Festa della Repubblica.

In questo giorno, nel 1946, il popolo italiano fu chiamato per la prima volta a scegliere liberamente, attraverso il voto, il proprio destino istituzionale. Fu una scelta storica: la nascita della Repubblica Italiana segnò la fine della monarchia e di un lungo periodo segnato da guerre, privazioni e dalla dolorosa esperienza della dittatura. Per la prima volta votarono anche le donne, restituendo dignità e voce a ogni cittadino, senza distinzioni. La Repubblica – conclude la sindaca Matta - nasce dalla partecipazione, dalla responsabilità civica e dalla coscienza collettiva. Rinnoviamo sempre questo impegno, consapevoli e uniti nella difesa dei valori costituzionali».

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