Nel corso delle vacanze in Sardegna aveva prelevato dalle spiagge visitate sassi, sabbia e conchiglie, che aveva certosinamente infilato in sacchetti e bottigliette di plastica con tanto di etichette.

Ma i "souvenir" sono stati trovati dalla guardia Guardia costiera, durante un controllo al porto di Olbia, prima che potesse ripartire verso casa.

E così il turista, italiano, responsabile dell'ennesima razzia dei tesori naturali della Sardegna è finito nei guai.

Ora rischia una sanzione fino a tremila euro.

Sabbia e sassi, invece, sono stati sequestrati e verranno riportati nei luoghi d'origine.

''Si tratta un fenomeno che danneggia seriamente l'ecosistema di alcune delle più belle località sarde - spiega il Direttore Marittimo del Nord Sardegna, Capitano di Vascello Maurizio Trogu - ma per fortuna sempre più persone stanno prendendo coscienza del danno che fanno i turisti compiendo questi gesti e sono sempre più numerose le denunce che arrivano, in tempo, per fermare chi compie questo

reato''.

(Unioneonline/l.f.)
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