Rete dei porti della Sardegna, La Maddalena è il comune capofila
L’assessore al Turismo Belli: «Grande soddisfazione»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Esser scelti come Comune capofila per la Rete dei Porti della Sardegna è comunque una soddisfazione»: lo ha scritto Gianvincenzo Belli, assessore al Turismo di La Maddalena. Che precisa: «Dovremo gestire fondi regionali per marketing, comunicazione, promozione, ecc. Lo faremo negli interessi di tutti e soprattutto della nostra isola».
Sono coinvolti nel progetto, che è stato finanziato dalla Regione Sardegna per 200mila euro, che gestirà appunto il Comune di La Maddalena, i porti turistici, di Cala Gavetta (La Maddalena), Bosa, La Caletta (Posada), Santa Maria Navarrese (Baunei), Marina di Portorotondo (Olbia), Porto Marana (Golfo Aranci), Cala Bitta (Arzachena), Portus Karalis (Cagliari), Marina Piccola Cagliari), Fox Moring & Pevero Moring (Arzachena), Santa Teresa Gallura, Marina di Arbatax, Marina di Villaputzu. Il target, precisa Gianvincenzo Belli, è: "Acquisizione di nuovi clienti; promozione del territorio come meta turistica; promozione dell’industria nautica locale; promozione turistica dell’entroterra e delle sue risorse naturali, culturali e storiche; stimolare i diportisti a considerare i porti della Sardegna aderenti al progetto come mete di destinazione e implementare le attività crocieristiche nell’isola; incrementare il periodo di permanenza dei turisti/diportisti sull’Isola”.
Tra gli obbiettivi, scrive sempre l’assessore Belli, c’è ogni altra iniziativa, commerciale, finanziaria, legale, sindacale, utile o funzionale al miglioramento dei servizi, della produttività, dell'attrattività, della sicurezza e della tutela ambientale nei porti sardi, nonché all'incremento dell'occupazione, sia diretta nelle strutture portuali che nell'indotto nautico.