Prosciolto dopo sei anni di indagini e processo, Simone Canu, 29 anni, di Olbia è stato scagionato dall'accusa di avere assaltato, pistola in pugno, un supermercato nel cuore della città gallurese.

È l'esito del processo celebrato oggi davanti al gup di Tempio Giuseppe Grotteria.

Canu era accusato di avere rapinato il 10 gennaio del 2012, un market nelle vicinanze di via San Gallo, a ridosso di viale Aldo Moro.

L'assalto, armi in pugno, venne organizzato e messo a segno da due giovani, uno con il volto coperto da un passamontagna, l'altro, irriconoscibile grazie a un casco da motociclista.

Il legale di Canu, il penalista Giampaolo Murrighile, nella sua dura arringa difensiva, ha detto che il giovane olbiese venne tirato in ballo nella storia della rapina, più che per indizi e prove concreti, per valutazioni e collegamenti con altri fatti che niente hanno a che vedere con l'episodio contestato.

Conclusioni che il gup ha ritenuto fondate e Canu è stato prosciolto a distanza di sei anni dai fatti.
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