Tredici neo- laureati nel cuore del centro storico, per il polo UniOlbia una svolta storica e bene augurante in vista delle prossime aperture delle altre sedi, oggetto di lavori di ristrutturazione. Stamattina, nell’Aula Magna di via Porto Romano  due le sessioni di laurea (10 triennali in Economia e management del turismo, due magistrali  in Economia Aziendale - curriculum Tourism Management e una magistrale in inglese  Innovation Management for sustainable tourism) protagonisti gli studenti del Disea, Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Sassari.

L’evento rappresenta una prima assoluta e l’occasione per rinnovare l’impegno del Consorzio UniOlbia e delle università sarde, per la crescita e la valorizzazione del territorio attraverso la formazione di nuove competenze. 

«Dopo venticinque anni di sessioni nel Polo didattico dell’aeroporto di Olbia entrare nel salotto cittadino è stato molto positivo -  conferma il Prof.Giancarlo Benelli, presidente del Corso di laurea triennale in Economia e management del turismo del Disea -  l’operazione è riuscita perfettamente perché l’Aula Magna è molto accogliente e le famiglie sono state contente e protagoniste di un evento quasi storico. Un momento per far sentire la presenza dell’ Università in città».

Il corso in Economia e management  del Turismo funziona e mantiene un numero importante di iscritti; finora circa 800 i laureati della triennale e 100 delle magistrali. Le tesi di neo-dottoresse e neo-dottori rappresentano, spesso, notevoli spunti di riflessione per le politiche di sviluppo del territorio. «Stamattina gli argomenti sono stati i più diversi, dai trasporti all’organizzazione aziendale al diritto commerciale. Ad esempio è stata presentata una tesi sull’attualissimo tema della fusione degli aeroporti, un’altra sulle infrastrutture di trasporto nelle Isole del Mediterraneo – dice Benelli - Ancora, due tesi sul trasporto ferroviario e sui servizi pubblici ad Olbia. Interessante anche la magistrale che ha indagato il caso dei produttori primari in Sardegna,  accertando che le aziende agricole più vicine alla costa hanno maggiore propensione all’innovazione».

I dati Almalaurea registrano che la percentuale dei laureati ad Olbia è più alta in media dei laureati dello stesso corso del resto della Penisola, in particolare del Centro-Sud.

«È un percorso che fornisce un’ottima occupabilità, sia per le triennali che per le magistrali, e può dare accesso a molteplici attività imprenditoriali – riferisce Benelli - un  altro dato positivo è che nelle classifiche di gradimento siamo sempre premiati, ovvero la maggior parte degli studenti rifarebbe lo stesso percorso; ciò è dato anche dal fatto di avere floridi rapporti con l’estero e di sperimentare una didattica innovativa. Inoltre, quella di Olbia  non è la solita sede gemmata dove i professori vanno solo per la lezione, la maggior parte di noi abita qui o si trasferisce qui per tutto il periodo di insegnamento».

Nei prossimi mesi si parlerà di aggiornamenti dell’offerta formativa; intanto si progettano master in materie specifiche come la nautica da diporto o l’amministrazione dei porti. Soddisfazione per le lauree in centro è stata espressa dal Consorzio universitario. «Siamo molto felici di questa bellissima giornata – il commento - e di aver visto, il centro storico animato da scene di gioia ed emozione. Un segnale chiaro della vicinanza alla città». 

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