Pistole e divise da guardia giurata in auto: a giudizio un campano a Tempio
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Il processo è iniziato a Tempio, ma il caso di Giuseppe Napo, un campano di 50 anni, arrestato il 15 ottobre del 2015 nel porto di Olbia, non è stato ancora chiarito.
L’uomo, assistito dagli avvocati Jacopo Merlini e Marco Piras, è comparso davanti ai giudici del Tribunale gallurese per rispondere della detenzione di due pistole con la matricola cancellata.
Le armi vennero trovate dal personale della Guardia di Finanza, nascoste dentro il cruscotto della Citroen guidata da Napo.
Ma nell’utilitaria c’erano anche una divisa completa dell’Istitutto di vigilanza Coopservice, un’azienda che opera in tutta la Sardegna e svolge delicate attività a Olbia e in Costa Smeralda.
Inoltre l’uomo aveva con sé arnesi da scasso e fascette di plastica, che possono essere utilizzate per immobilizzare le persone, oltre ad alcuni passamontagna.
La ragione del viaggio in Sardegna di Napo, originario di Ottaviano, non è stata mai chiarita.
Con lui c’erano anche altre persone e probabilmente, il campano aveva un appuntamento con soggetti mai identificati a Olbia.