Caduto nel cantiere edile di Santa Teresa, portato a Olbia in ospedale e poi trasferito a Sassari in condizioni gravissime, ma nessuno dei soggetti che ne avevano l’obbligo ha segnalato, nell’immediatezza dei fatti, che l’operaio Gavino Tedde (56 anni, di Valledoria) era stato vittima di un infortunio sul lavoro, di un incidente che gli è costato la vita.

Una circostanza molto grave che, stando a quanto emerge dalle indagini della Procura di Tempio, è oggetto di accertamenti. Solo in un secondo momento e diversi giorni dopo l’incidente, avvenuto alla fine di luglio, gli ispettori del lavoro di Olbia (Spresal Asl) e i Carabinieri sono venuti a conoscenza dei fatti.

Gli investigatori hanno saputo dell’incidente per iniziativa loro, non sulla base di segnalazioni formali. E ora Tedde è morto, dopo settimane di agonia nell’ospedale civile di Sassari.

Nessuno al momento dell’incidente ha effettuato i rilievi nel cantiere di Santa Teresa, nessuno ha potuto raccogliere subito le dichiarazioni dei testimoni. Ora gli ispettori del lavoro stanno cercando di ricostruire i fatti in un quadro estremamente complesso. Si parla di una indagine per omicidio colposo che parte un mese dopo i fatti contestati. 

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