Un operaio di 56 anni, originario di un centro dell’Anglona, è morto nell’ospedale di Olbia a causa delle gravissime conseguenze di un incidente avvenuto in un cantiere edile a Tempio. L’uomo era in coma, il suo ricovero risale alla fine di luglio.

L’operaio stava lavorando su un muro per la predisposizione di una gettata di calcestruzzo e per ragioni in via di accertamento ha perso l’equilibrio ed è caduto da una altezza di quasi quattro metri. I danni causati da un violento colpo alla testa sono stati irreparabili. Sull’ennesima morte bianca in Gallura indaga la Procura di Tempio.

L’inchiesta, affidata al personale dello Spresal (gli ispettori del lavoro della Asl di Olbia) e ai Carabinieri, riguarderebbe anche la presunta mancata segnalazione dell’infortunio sul lavoro al momento del ricovero della vittima.

La Procura di Tempio ha imposto il silenzio sulla indagini e su tutti gli aspetti della tragedia, compreso il nome della vittima. Si può cadere in un cantiere edile e morire senza che la notizia arrivi all’opinione pubblica. 

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