Un ragazzo di poco più di 16 anni, con una disabilità mentale, una persona da proteggere e aiutare.

Armeggia con uno smartphone dentro un locale pubblico, un pub, dove si riuniscono i coetanei.

Forse ha trovato da solo un filmato porno, forse è stato un adulto a mostrarglielo.

Il ragazzo si masturba su un divanetto.

Qualcuno vede la scena. Invece di tutelarlo, evitando che altri vedano e commentino, un adulto filma il disabile con un telefonino. E memorizza il video di poche decine di secondi, fatto dentro il bar.

INTERVIENE L'ARMA - È una storiaccia avvenuta in un paese a pochi chilometri da Olbia, una vicenda che ha portato all'apertura di un'inchiesta affidata ai carabinieri del Reparto territoriale olbiese.

Perché il filmato dopo qualche giorno ha iniziato a circolare e, stando agli accertamenti dei militari, sono state diverse le persone che lo hanno ricevuto, visto e poi fatto girare a loro volta.

Il ragazzo è diventato l'oggetto di commenti e dello scherno di tanti.

I fatti sono avvenuti qualche settimana fa, il personale dell'Arma si è mosso subito a tutela del ragazzo e della sua famiglia, dopo avere ricevuto un esposto.

I carabinieri hanno individuato il presunto responsabile delle riprese video effettuate con uno smartphone.

L'accusa di diffamazione aggravata è a carico di uno giovane di 27 anni. Gli viene contestato di avere ripreso il disabile e di avere, per primo, inviato le immagini a un conoscente.

RISCHIANO IN MOLTI - Non sono state tirate le somme dell'inchiesta, ma è evidente che la storia non è finita.

Infatti è al vaglio di investigatori e magistrati la posizione delle persone, e sono numerose, che hanno fatto girare il filmato.

Anche per loro potrebbe scattare la denuncia, come per l'adulto che ha esposto al pubblico ludibrio il disabile.

Anche il Tribunale dei minori di Sassari si occupa della vicenda.

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