Una maxi frode commerciale ai danni di migliaia di consumatori.

È questa l’ipotesi dell’indagine aperta dal procuratore di Tempio, Domenico Fiordalisi, e culminata questa mattina in una vasta operazione condotta dal personale della Guardia di Finanza di Olbia e Sassari nelle più importanti e grandi strutture commerciali intestate a società controllate da operatori cinesi.

I militari, coordinati dal maggiore Marco Salvagno, hanno sequestrato migliaia di pezzi , soprattutto in alcuni centri commerciali di Olbia.

Stando all’ipotesi delle Fiamme Gialle, i capi di abbigliamento venduti nelle strutture sottoposte a perquisizione, sono stati prodotti con materiali diversi da quelli indicati nelle etichette. Si parla di lana, seta, angora, alpaca e cachemire. Una frode di grandi proporzioni che, se dovesse essere confermata, vedrebbe migliaia di parti lese.

L’operazione, che impegna decine di militari delle Fiamme Gialle, andrà avanti per giorni. Le perquisizioni, stando alle prime indiscrezioni, hanno avuto tutte esito positivo. Decine di nomi finiranno, nelle prossime ore, nel registro degli indagati della Procura di Tempio.
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