Avrebbe dovuto ospitare un ostello della gioventù, ma da quando è stata realizzata, la struttura tutta vetrate e geometrie moderne è rimasta chiusa e inutilizzata, rifugio per senzatetto che qui negli anni hanno trovato un riparo.

Le vetrate rotte, il guano degli uccelli a ricoprire i pavimenti, erbacce a circondare l'immobile e degrado ovunque: costruito in una zona ad alto rischio idrogeologico, a pochi passi dall'aeroporto Costa Smeralda, l'ex ostello potrebbe essere recuperato.

Almeno questo è quello su cui punta il sindaco Settimo Nizzi che, insieme al comandante della Polizia Locale, Giovanni Mannironi e ai suoi agenti, ha effettuato un sopralluogo all'interno dello stabile e iniziato le operazioni di sgombero degli occupanti abusivi di un'ala al primo piano.

"Inizieremo da subito con le operazioni di pulizia esterna della zona e dopo andremo alla ricerca di fondi per sistemare quest'opera che potrebbe diventare una sorta di cittadella universitaria", ha affermato Nizzi.
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