"Iniziamo da quello che riteniamo l'argomento più urgente e più importante: il Piano di mitigazione del rischio idraulico". Parte da qui il bilancio tracciato dai consiglieri comunali del PD, a un anno dall'insediamento dell'amministrazione Nizzi, segnato dal "mancato impegno su alcune promesse elettorali e di inizio mandato".

Cominciano da questa voce, "non tanto perché, di questo, il sindaco ha fatto da anni uno dei suoi cavalli di battaglia e di contrapposizione politico - elettorale ma, soprattutto, perché intorno a esso ruota la messa in sicurezza di tantissimi nostri concittadini", dicono i consiglieri.

E proseguono: "Famiglie di olbiesi che, ancora oggi, a distanza di quasi nove anni dai tragici avvenimenti del 2013, non hanno avuto una risposta concreta in termini di sicurezza della città, a partire dell'abbattimento di tutte le opere incongrue". Sul punto, gli esponenti del PD puntano il dito sui toni trionfalistici utilizzati dal primo cittadino per "annunciare pochi giorni fa, con tanto di foto e comunicato social, la quasi conclusione dei lavori del cantiere di via Vittorio Veneto (per la demolizione di un'opera incongrua, ndr), dopo anni di inspiegabili ritardi”.

Secondo i consiglieri di minoranza "sono anni che il sindaco olbiese annuncia l'approvazione definitiva del Piano entro sei mesi, dopo il via libera al piano Technital con la variante al Piano di assetto idrogeologico, per il quale continuano a ballare 151 milioni e 500 mila euro e la cui scadenza era stata fissata al 31 dicembre 2022".

I rappresentanti del PD chiedono a che punto è l'iter di quel Piano, di cui non si hanno notizie da febbraio scorso quando Nizzi, durante un Consiglio comunale, aveva comunicato il benestare definitivo al Piano da parte degli enti competenti.

"Di quest'anno, restano agli atti alcune inaugurazioni bis e ter su progetti programmati dall'amministrazione Giovanelli, come il lungomare e le prime azioni dell'Iti, un aumento della tassa sulle insegne e sul suolo pubblico, della Tari e di altre tasse comunali e poco altro", concludono gli esponenti del PD, sottolineando la confermata tendenza dell'amministrazione attuale "a portare avanti un mandato in solitaria, in cui anche gli assessori e i consiglieri comunali di maggioranza non sembrano essere al centro del progetto amministrativo, visto il silenzio e l'inoperosità in Aula e in città".

© Riproduzione riservata