Gavino e Fabio Docche, padre e figlio e fondatori della Real Effegì, la società che fino allo scorso 31 dicembre aveva gestito il "Geovillage", il mega complesso turistico, alberghiero e sportivo alle porte di Olbia, sono stati arrestati questa mattina dalla Guardia di Finanza di Olbia e si trovano ora agli arresti domiciliari.

Il provvedimento è stato disposto dal gip del tribunale di Tempio e arriva a conclusione di una lunga indagine disposta dalla Procura di Tempio e guidata dal procuratore capo Gregorio Capasso.

Con la stessa ordinanza è stato disposto anche il sequestro preventivo di beni mobili ed immobili del valore stimato in circa 60 milioni di euro. I Finanzieri hanno apposto i sigilli a terreni, campi da calcio e tennis, un centro nuoto, un palasport, un albergo, una club house ed aree urbane ed uffici in tre diverse torri. Disposto, inoltre, il sequestro delle partecipazioni che gli indagati avevano in altre società.

LE INDAGINI – Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle di Olbia che hanno svelato accordi e collusioni finalizzati a turbare l’asta fallimentare per consentire a soggetti falliti di rientrare in possesso del compendio.

I soggetti colpiti dalla misura cautelare, noti imprenditori olbiesi, attraverso accordi con un pubblico ufficiale, direttore generale di un’associazione di enti pubblici locali, e con la

mediazione di un importante professionista romano, avrebbero tentato di rientrare in possesso del patrimonio di società fallite.

Dalle attività è emerso come gli indagati avrebbero agito anche approfittando della situazione emergenziale venutasi a creare con la pandemia da nuovo coronavirus. Gli stessi, secondo le ricostruzioni dei militari, avrebbero provato ad accedere perfino a finanziamenti agevolati e garantiti da fondi governativi.

Gli indagati hanno in pratica ristretto, anzi azzerato, la platea dei possibili concorrenti, attraverso contatti clandestini ed accordi che gli avrebbero consentito, con la costituzione di una new company con sede in un paese extra UE, di continuare a gestire le attività.

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata