Chiedono di sapere se l'amministrazione comunale intende adottare iniziative urgenti per evitare che le attività commerciali olbiesi siano costrette a pagare integralmente le sanzioni che, negli ultimi giorni, sono state loro recapitate per omessa regolarizzazione relativa alle insegne pubblicitarie.

Con un'interpellanza, i consiglieri comunali del gruppo Liberi insieme intervengono sul Canone unico patrimoniale, già oggetto di  dibattito in un Consiglio comunale aperto all'atto della sua istituzione, un anno fa, e le cui tariffe fecero risorgere gli imprenditori.

«Il folle aumento delle tariffe previste dalla Giunta comunale, con delibera approvata a novembre 2021, ha prodotto l'invio di numerose richieste di pagamento con sanzioni di oltre 150 per cento, con importi che sono così diventati elevatissimi e che le attività commerciali non riusciranno a pagare senza grave nocumento economico», si legge nell'interpellanza.

Premettendo che l’unica azione portata avanti dall'amministrazione comunale a seguito del Consiglio comunale sull'argomento, è consistita solo nel rinviare, di qualche mese, la data della scadenza dell'imposta, Liberi insieme sollecita «un immediato intervento volto a porre in essere tutte le azioni possibili al fine di scongiurare un altro salasso nelle casse già poco floride delle attività commerciali olbiesi».

Al sindaco, Settimo Nizzi, Inoltre, i consiglieri di minoranza chiedono «se ci sia la volontà politica di ridurre le tariffe previste per il Canone unico patrimoniale».

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