Bruciò vivo il vicino di casa: chiesto l’ergastolo per Davide Iannelli
Per il pm Capasso si tratta di un omicidio «aggravato dalla crudeltà, non ci sono attenuanti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Bruciò vivo il vicino di casa a Olbia, cospargendolo di benzina e dandogli fuoco. Per Davide Iannelli, a giudizio davanti alla Corte d'assise di Sassari per l'omicidio del 49enne Toni Cozzolino, il pm ha chiesto l’ergastolo.
Davanti alla Corte presieduta dal giudice Massimo Zaniboni, il procuratore di Tempio Gregorio Capasso e la sostituta Claudia Manconi hanno concluso questa mattina la loro requisitoria chiedendo il massimo della pena per l'imputato. «Omicidio aggravato dalla crudeltà, non ci sono attenuanti. Per questo chiedo la condanna all'ergastolo con tutte le conseguenze legali connesse», ha detto il procuratore, precisando che è però caduta la premeditazione.
I fatti risalgono all’11 marzo 2022. La vittima è morta all’ospedale di Olbia per le gravi ustioni riportate. Iannelli, sottoposto a perizia psichiatrica, era risultato capace di intendere e di volere. La consulenza, disposta per l’omicidio di via Petta, non aveva dunque cambiato la posizione dell’imputato.
(Unioneonline)