Si estende per circa 82mila metri quadrati e conta dodici isolati e 138 immobili interessati dalla riqualificazione prevista nel Piano particolareggiato del centro di antica e prima formazione di Olbia, approvato nell'ultimo Consiglio comunale che ha cominciato l'iter per la ristrutturazione dell'area limitrofa al nucleo storico della città, innestando nuove volumetrie nel rispetto delle tracce antiche.

Un piano di intervento che, tutelando il pregio storico, recupera il centro della città con una trasformazione urbanistica funzionale alle esigenze della comunità e del mercato residenziale, commerciale e ricettivo. Alla base della realizzazione del Piano, la collaborazione tra pubblico e privato che con la cessione volontaria gratuita al Comune di circa 2.500 metri quadri, in cambio di metri cubi, garantirà la creazione di nuovi spazi a servizio della collettività, piccole piazze, slarghi, aree verdi e una nuova viabilità. Tre maxi interventi, nella parte bassa di Corso Umberto e alle spalle di via Regina Elena.

Il primo, tra Corso Umberto, via Lamarmora, via Sassari e via XX Settembre, separate da un'area in totale stato di abbandono recintata da un vecchio capannone industriale che diventerà un nuovo spazio pubblico, consentendo l'apertura di un passaggio diretto tra il corso e via Lamarmora: 1.400 metri quadri dotati di arredo urbano, verde e aree da gioco per bambini, ceduti dai proprietari dell'area in cambio di 3.500 metri cubi per costruire due palazzi, uno alto dodici metri e l'altro sei che, a piano strada, potranno ospitare bar e ristoranti. Il secondo intervento riguarda lo spazio di fronte, occupato dall’area uffici ARST: recuperando le caratteristiche di corte interna, lo spazio sarà convertito in una piazza che ingloberà anche la parte retrostante che confina con la stazione ferroviaria, collegandole con un nuovo camminamento che si farà largo con la rimodulazione delle attuali volumetrie degli edifici, troppo ingombranti e disarmonici con il contesto paesaggistico. Il terzo interessa gli immobili situati tra il cinema Astra, piazza Mercato e le vie Padova, Palermo e Pisa, caratterizzati da volumi disallineati e da progettare con altezze che riempiano gli spazi vuoti, collegate da un passaggio scomodo e stretto che diventerà una piazza, con spazi destinati ad attività commerciali, pronta a far risplendere l'Astra, in via di acquisizione da parte dell'amministrazione comunale.  Quanto a piazza Mercato, quinta scenica del teatro in stato di abbandono da cui la separa un'alta muratura, il Piano individua una possibile apertura di un ingresso diretto al cinema teatro Astra (che dovrà però essere valutato dalla Soprintendenza), o in alternativa, la connessione con il nuovo vicolo progettato tra le vie che perimetrano le due strutture.

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