Odissea di un disabile nel Pronto Soccorso del "Giovanni Paolo II", la risposta della Assl di Olbia
Un turista di Verbania, Nino Lo Baido, ha raccontato la sua odissea nel Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II di Olbia. Lo Baido, disabile a causa dell'amputazione della gamba destra, ha atteso dalle 9 di mattina alle 20,30, accertamenti sanitari e una radiografia.
Stessa esperienza per un uomo di Arzachena, disabile, una persona che si muove sulla sedia a rotelle. E la Assl di Olbia prende posizione sul caso e in riferimento alla situazione di Lo Baido precisa: "In merito al paziente citato nell'articolo si precisa che per motivi di tutela dei dati sensibili questa Azienda non intende entrare nello specifico del caso, ma è evidente come l'attesa riferita sia compatibile esclusivamente con un codice verde o bianco".
Nella nota aziendale si legge: "Nella giornata di sabato 19 agosto 2017 sono passati al Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II di Olbia 168 pazienti, di cui 71 codici gialli.
Come più volte ricordato, l'accesso alle cure all'interno del pronto soccorso avviene sulla base della gravità delle condizioni dei pazienti; dopo una prima valutazione il grado di urgenza di ogni paziente è rappresentato da un codice colore assegnato al suo arrivo nella struttura ospedaliera. 1. Codice Bianco (nessuna urgenza): indica un soggetto che non necessiterebbe del Pronto Soccorso e potrebbe rivolgersi al proprio medico.. 2. Codice Verde: il soggetto riporta delle lesioni che non interessano le funzioni vitali ma vanno curate 3. Codice Giallo (urgenza): Viene assegnato ai pazienti con patologie gravi, per i quali può essere presente l'alterazione di una delle funzioni vitali o il rischio di un peggioramento delle condizioni tali da mettere a rischio la vita 4. Codice Rosso (emergenza): indica un soggetto con almeno una delle funzioni vitali (coscienza, respirazione, battito cardiaco) compromessa ed è in pericolo di vita; Sono i casi più gravi, con pericolo di vita immediato".
In questa occasione "è opportuno ricordare che il Servizio Sanitario Regionale per il trattamento delle urgenze prevede l'integrazione di diverse figure: i lunghi tempi d'attesa del Pronto Soccorso, che si registrano in particolare nei periodi estivi, sono conseguenza a volte di un uso improprio del servizio sanitario. È opportuno non ricorrere al Pronto Soccorso per ottenere visite per disturbi di lieve entità; sul territorio sono infatti presenti il Medico di Medicina Generale (o al Pediatra di libera scelta per i bambini) nelle ore diurne, e la Guardia Medica in quelle notturne. Per i turisti c'è infine la Guardia Turistica, un presidio sanitario attivo nel periodo estivo, nei centri costieri, in grado di assicurare l'Assistenza sanitaria di base a chi non è residente nel territorio in cui si trova in vacanza, in questo caso in Gallura".
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