Franco Muto, il presunto boss della ‘ndrangheta conosciuto come il “re del pesce”, ha lasciato il carcere di Tempio Pausania dove era rinchiuso da mesi, ed è tornato in libertà.

Lo ha deciso il magistrato di sorveglianza di Sassari che ha disposto il differimento della pena per l’81enne, condannato a 20 anni di reclusione con sentenza definitiva per associazione mafiosa.

Il suo avvocato, Michele Rizzo, aveva presentato un'istanza corredata da documentazione medica per chiedere che il detenuto lasciasse la cella per le condizioni precarie di salute incompatibili con il carcere.

Muto ha raggiunto la sua abitazione di Cetraro (Cosenza).

A Tempio stava scontando la pena comminatagli nel processo "Frontiera", l'inchiesta della Dda di Catanzaro contro la sua cosca attiva oltre che sul controllo del mercato ittico lungo la fascia tirrenica cosentina anche nel racket delle estorsioni e nel traffico di droga. 

(Unioneonline/s.s.)

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