Mondialpol, Patronaggio incontra i magistrati del Nord Sardegna: la Giustizia “studia” la risposta ai rapinatori
Faccia a faccia tra il procuratore generale, il pm Capasso e gli altri sostituti. Giovedì a Sassari il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza PubblicaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Giro di incontri riservati del procuratore generale Luigi Patronaggio negli uffici giudiziari del Nord dell’Isola, a pochi giorni dall’assalto armato alla sede Mondialpol di Sassari.
Questa mattina Patronaggio ha avuto un confronto con il procuratore della Repubblica di Tempio, Gregorio Capasso, e con tutti i sostituti. Nessuna dichiarazione dopo la conclusione dell’incontro.
La sensazione è quella di una visita che vale come segnale, con la Procura generale serra i ranghi dopo i fatti di Caniga e non solo dal punto di vista investigativo. Patronaggio non ha parlato dell’assalto, ma il clima è quello di una verifica a tutto campo su quanto avvenuto a Sassari: si parla della risposta delle forze dell’ordine ai banditi e delle misure di prevenzione. Qualcosa non ha funzionato, il concetto è questo, e le conseguenze sono state gravissime. Un passaggio fondamentale è previsto per giovedì, a Sassari, con il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. Un dato è certo, la Procura generale considera i fatti di Sassari un tema di rilevanza regionale, se non addirittura nazionale.
Il procuratore di Tempio, Gregorio Capasso, incassa il sostegno di Patronaggio nelle difficile “vertenza”, aperta con il ministero della Giustizia, sulla situazione degli uffici giudiziari galluresi.
La Procura di Tempio è in una condizione drammatica, con l’organico degli amministrativi ridotto del 50 per cento e con i pm che non sono nelle condizioni di seguire i processi per omicidio. Mancano magistrati e cancellieri, inoltre l’organico della polizia giudiziaria è ridotto ai minimi termini. La Procura gallurese opera su Olbia, città che ha tutti gli indici, demografici ed economici, in forte crescita.