È un rifugiato politico Mahdi Rahimian, l’uomo che all’alba di venerdì è stato prelevato da uno stazzo in Costa Smeralda e trasferito nel carcere di Sassari. 

Rahimian è scappato da Teheran una ventina di anni fa e ha sempre vissuto in Olanda dove è titolare di una società attiva nel settore della telefonia mobile. L’imprenditore, 40 anni, stava trascorrendo le vacanze in una casa immersa nella campagna di Arzachena. Sono stati gli agenti della Digos della Questura di Sassari a dare esecuzione a un ordine “di arresto provvisorio ai fini estradizionali”. 

Gli avvocati Alberto Sechi e Danilo Mattana, difensori di Rahimian, stamattina hanno incontrato l’imprenditore in carcere. Il commento dei legali: «Il nostro assistito è accusato di una frode, ma l’Iran non fornisce alcun elemento sul procedimento in corso. Rahimian è stato arrestato in presenza della moglie e dei figli e portato in carcere. Perchè in Olanda non è mai stato fermato e qui invece è finito in carcere?».  La procedura fatta partire dal regime degli ayatollah ha aperto l’iter dell’estradizione, la Corte d’Appello di Sassari lunedì si occuperà del caso con una udienza nel corso della quale sarà sentito Mahdi Rahimian

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