Arzachena, approvata la Bozza del Piano di Zonizzazione Acustica
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La bozza del Piano di Zonizzazione Acustica, relativa alla regolamentazione delle emissioni sonore (con il territorio di Arzachena suddiviso in 6 classi acustiche diverse), è stata approvata ieri a maggioranza dal Consiglio comunale. I consiglieri d’opposizione Francesca Pileri, Rino Cudoni e Fabio Fresi al momento della votazione sono usciti dall’aula. La contestazione è stata motivata col fatto che la bozza-documento approvata, che una volta pubblicata sarà sottoposta alle osservazioni di chi vi abbia interesse, sia pervenuta dai tecnici incaricati soltanto lo scorso 25 giugno, e ci sia stato poco tempo per esaminarla; Rino Cudoni ha anche contestato il fatto che i tecnici che hanno redatto la bozza non fossero presenti in aula (solo collegati via eb) e questo, secondo Cudoni non avrebbe consentito un approfondimento delle questioni unitamente ad una esauriente presentazione delle planimetrie. Dal canto suo Fabio Fresi ha contestato all’Amministrazione comunale il fatto che questo piano non nascerebbe «da una visione di programmazione consapevole, come affermato dalla maggioranza, ma da un obbligo imposto dai giudici amministrativi». Secondo Fabio Fresi, l’Amministrazione comunale, non adottando nei tempi previsti il piano, avrebbe ricevuto «condanna» dal Tar «seguita da un’ulteriore azione per ottemperanza, sfociata in una nuova decisione del tribunale, che imponeva al Comune di adempiere entro il 9 luglio 2025, pena il commissariamento». L’assessore all’urbanistica Alessandro Malu, indipendentemente dalle contestazioni e osservazioni di Fabio Fresi, ha invece sottolineato l’impegno programmatorio, per quanto riguarda il territorio con la recente riadozione del PUC e, nel caso specifico, anche con la Bozza del Piano acustico, che starebbe profondendo l’Amministrazione comunale. E a proposito di PUC, sempre Fresi ha contestato il fatto che la Bozza del Piano di Zonizzazione Acustica si basi non sulla situazione attuale bensì su quanto previsto dal PUC, e quindi non su una situazione presente ma futura, anche in considerazione del fatto che, sempre secondo il consigliere d’opposizione Fresi, il PUC non sia ancora diventato definitivo.