Marevivo ad Olbia: «Possiamo cambiare»
La fondazione sbarca in Gallura per la sua campagna di sensibilizzazioneIl direttore marittimo Giorgio Castronuovo
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Da 40 anni anima della Fondazione ambientalista Marevivo, di cui nel 1985 stata fondatrice insieme a Rosalba Giugni, Carmen di Penta è sbarcata in Gallura per promuovere la campagna internazionale di sensibilizzazione "Only One: One Planet, One Ocean, One Health”, in collaborazione con la Marina Militare e la Fondazione Dohrn.
Nata per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’urgenza di attuare la transizione ecologica, la campagna è iniziata con incontri propedeutici nelle scuole della Marina Militare, una mostra itinerante, allestita sulla navi Scuola Palinuro e Vespucci, e diverse conferenze in tutto il territorio nazionale. Infaticabile attivista per la salvaguardia degli ecosistemi marini e fluviali, la Di Penta ha presentato l’iniziativa e dato avvio al convegno organizzato dalla Direzione Marittima del Nord Sardegna nell’Aula Magna di UniOlbia dove ha preso vita un interessante il confronto tra presidenti e direttori generali delle Aree Marine protette e dei parchi della Sardegna Settentrionale, amministratori locali e docenti universitari.
“Il pianeta è uno solo, così come la salute e l’oceano – ha detto la direttrice generale di Marevivo, invitando la cittadinanza a iscriversi all’associazione e a fornire suggerimenti al comitato scientifico - La conoscenza del mare è ancora un po’ lontana e noi da sempre siamo al lavoro per arrivare dove qualcuno voglia approfondire questo tema. Ringraziamo la Guardia Costiera per aver aderito con entusiasmo a questa campagna, la collaborazione con le Direzioni marittime e le AMP rappresenta una grande opportunità per far arrivare il messaggio a tutto il mondo del mare”.
Leonardo Lutzoni, direttore dell’Amp Tavolara- Punta Coda Cavallo ha portato al centro il tema delle conoscenze di carattere ambientale e di come possano contribuire a sviluppare una progettualità sul territorio. Il sentore è che la stagione, appena iniziata, preveda numeri da record e l’Amp si prepara ad affrontarla anche in termini di prevenzione oltre che di tutela. ”Oggi, spesso, gli studi e i monitoraggi dei luoghi hanno un carattere autoreferenziale – ha sottolineato - le Aree Marine devono essere considerate dei sistemi territoriali complessi dove l’approfondimento, anche di ciò che non va o non è adeguato ai tempi, possa dare degli input per una visione futura”.
Attivare al più presto azioni a favore della transizione ecologica ed energetica. nelle parole del direttore del Nord Sardegna, Giorgio Castronuovo. ”La crisi climatica ci dice che non c’è più tempo, anche chi non è addetto ai lavori è consapevole che siamo avviati verso un riscaldamento globale dalle conseguenze disastrose – ha detto- Tra i compiti della Guardia Costiera vi è da sempre quello della salvaguardia e tutela dell’ambiente, Marevivo ci ha trovato pronti ad accogliere l’opportunità di sensibilizzare i cittadini attraverso questa campagna” Al convegno, oltre ai contributi tecnici e scientifici di Vittorio Gazale (Parco dell’Asinara e Amp “Isola dell’Asinara), Massimo Canu e Leonardo Lutzoni, presidente e direttore Amp Tavolara - Punta Coda Cavallo, e Yuri Donno, direttore Amp Capo Testa - Punta Falcone e dei docenti di Uniss, Gianfranco Benelli e Giulia Ceccherelli, si sono avvicendate le relazioni dei sindaci di Olbia, Porto Torres, e Santa Teresa Gallura.
La mostra, esposta a Santa Teresa Gallura e nelle sale dell’Amp Tavolara, ad Olbia, è già stata visitata da numerosi studenti.