«Salviamo il diritto alla salute!». È quanto scrive in un documento il Circolo maddalenino del PD, segretaria del quale è Laura Pirina.

«Le politiche del centrodestra hanno portato ad un ridimensionamento sconsiderato della sanità pubblica a La Maddalena e in tutta la Sardegna, stracciando di fatto l’articolo 32 della Costituzione Italiana che riconosce e tutela il diritto alla salute, come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività».

«La Giunta dell’attuale sindaco Lai - prosegue il PD - di fatto, è ugualmente responsabile, in quanto si è resa colpevole di non avere in nessun modo impedito questo sfascio, dovuto in gran parte all’Atto Aziendale” messo in atto dalla Asl n.2». Viene pertanto chiesto che, in vista delle prossime elezioni regionali, nella redazione del programma del Pd, siano prese in considerazione alcune richieste, a cominciare dal fatto che l’ospedale maddalenino debba «ritornare ad essere la porta di accesso alla salute per i cittadini, riqualificandolo, anche nella sostanza, come “Ospedale di sede disagiata”, con le conseguenze che da ciò ne derivano in termini di posti letto, personale sanitario e servizi».

Viene inoltre chiesto dai dem che «un pronto soccorso efficiente ed efficace che garantisca l’urgenza e l’emergenza che consentirebbe il numero di accessi necessari per la riclassificazione dell’ospedale».

Il locale Circolo Pd chiede infine che venga costituita e ristrutturata la sanità territoriale con ambulatori per le prestazioni mediche necessarie alla popolazione «affinché venga applicato il concetto di “distretto territoriale” che non rappresenta un’alternativa al presidio ospedaliero, ma vuole invece offrire un potenziamento dai servizi attraverso un’assistenza capillare e vicina alle esigenze del cittadino».

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