Sei anni di carcere per le violenze a sfondo sessuale ripetute ai danni di una ragazzina: è la sentenza che chiude il processo di primo grado (in abbreviato) su fatti avvenuti a La Maddalena nel 2018.

Un sassarese di 50 anni è stato riconosciuto responsabile di due episodi di stupro che vedono come vittima una studentessa di 15 anni.  Il presunto responsabile delle violenze avrebbe avvicinato la ragazzina dopo un primo contatto sui social, quindi sarebbe riuscito a convincerla a vederlo a La Maddalena.

Un primo episodio sarebbe avvenuto a bordo di un’auto, il secondo in una abitazione, la giovanissima vittima sarebbe stata legata e stuprata. La minore è parte civile nel processo, assistita da Emanuela Provenzano. L’uomo, difeso dall’avvocatessa Patrizia Marcori, si è sempre detto innocente.

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