«Si tratta di un importante atto di civiltà».

Con queste parole il sindaco Fabio Lai ha introdotto l’incontro, alla presenza dell’assessore regionale degli enti locali, Aldo Salaris, col quale poi ha sottoscritto il passaggio in comodato d’uso gratuito di un bene regionale, dove verrà realizzata una struttura di accoglienza per ragazzi con disabilità, finalizzata soprattutto a quando non ci saranno più i loro genitori. Viene così posto il primo tassello in risposta ad una esigenza avanzata quasi da un paio di decenni, alle precedenti amministrazioni comunali, dall’associazione “Insieme per il domani” con la sua presidente, Lia Salvi.

«Quando fui eletto sindaco, circa due anni e mezzo fa, mi venne a visitare un gruppo di madri, esponendomi la loro esigenza, io ho toccato con mano i loro sogni e le loro paure, e le ho fatte mie». Ma per realizzare ciò che è giusto fare, ha proseguito il sindaco «è necessario trovare dall’altra parte un interlocutore che abbia la tua stessa sensibilità; per questo devo ringraziare l’assessore Aldo Salaris per aver capito l’importanza di questo obiettivo, per avergli dato priorità rispetto a tante altre pratiche che incombono a livello regionale».

Si tratta di due locali prospicienti, costruiti a fine ‘800, che si trovano a Moneta, laddove fino al 1996 operava la Cooperativa Caprera. Il primo è di 362 m², il secondo di 127 m², per un totale di quasi 500 m². Naturalmente sono locali da ristrutturare «ma abbiamo anche ottenuto delega per poter utilizzare dei fondi che sono vincolati a bilancio», ha detto il sindaco. «Sarà l’associazione ad indicare al tecnico che abbiamo già incaricato quali sono le proprie esigenze».

I protagonisti di questa importante storia, ha dichiarato l’assessore regionale Salaris «devono essere, oltre che i genitori, i ragazzi stessi», ha detto l’assessore regionale, Aldo Salaris, che ha esortato il sindaco a far sì che «questo luogo divenga un faro della loro vita quotidiana. Abbiamo messo al centro il valore della persona e partendo da questo ci siamo adoperati per arrivare alla firma odierna, nella certezza che quanto avvenuto a La Maddalena possa essere una best practice da replicare in altri contesti e in altri luoghi». A questo primo importante obiettivo raggiunto ha lavorato con costanza il delegato ai servizi sociali, Adriano Greco.

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