È stato impressionante vedere un video realizzato dalla Riserva Naturale delle Bocche di Bonifacio nel quale si vede la devastazione che un ancoraggio produce sulla posidonia oceanica, eccezionale fonte di vita per la fauna, la flora marina e per tutto l’ecosistema.

Il video è stato proiettato nel corso del seminario dal titolo “Processi naturali, antropici e azioni possibili di adattamento, mitigazione e contrasto all'erosione delle spiagge dell'Arcipelago di La Maddalena", organizzato presso il Centro di documentazione ambientale di Stagnali, a Caprera, dal Parco nazionale, in collaborazione con l’Università di Cagliari. Posidonia oceanica che, con la propria presenza ed azione, svolge un’azione fondamentale contro l’erosione delle spiagge e il cui depauperamento, di conseguenza, ne determina invece l’assottigliamento con rischio di scomparsa.

Non solo dunque un’importanza, questa della posidonia, dal valore ambientale ma anche da quello economico ed occupazionale, considerato che l’economia turistica trae la propria ragion d’essere proprio dalla bellezza di queste coste e delle sue stesse spiagge. A relazionare è stato il professor Sandro De Muro, responsabile del Costal and Marine Geomorfology Group - CMGG (Università degli Studi di Cagliari), che ha completato, su incarico del Parco stesso, uno studio su molte spiagge dell’arcipelago, “fotografando” la situazione e indicando possibili soluzioni alle varie problematiche anche gravi che l’affliggono.

Un seminario, che ha visto la partecipazione di personale del Parco Nazionale, della Capitaneria di Porto, del Corpo Forestale Regionale, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri Forestali, del Comune di La Maddalena e di 15 studenti dell’Università di Cagliari, dal quale è emersa l’importanza di regole e controlli ma anche la necessità, inderogabile, di sensibilizzare, di trasmettere il più possibile, creare la consapevolezza, la coscienza, dell’importanza, fondamentale, della tutela dell’ambiente.

© Riproduzione riservata