L'invaso del Liscia cresce ma il pericolo siccità per la Gallura non è scampato
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Ha superato quota 45 milioni di metri cubi l'invaso del Liscia, ma la Gallura è ancora nel bel mezzo di una crisi idrica che rischia di avere pesanti ripercussioni.
Dalla fine di febbraio a oggi, alcune giornate di pioggia intensa hanno fatto salire notevolmente il livello dell'invaso artificiale. Il 29 febbraio, l'ultima rilevazione ufficiale riportata nel sito dell'Autorità regionale di Bacino indicava in 40 milioni di metri cubi, la quantità d'acqua nel lago.
Per avere un'idea della situazione, il volume invasato alla stessa data del 2015 era di 60 milioni di metri cubi. Nella prima settimana di marzo, il Liscia è salito ancora di livello.
Ma non si può parlare di fine dell'emergenza idrica. Infatti, solo per usi civili la riserva sotto la quale non è possibile scendere è trenta milioni di metri cubi, il resto è riservato all'agricoltura e agli settori. E resta aperta anche la questione delle fonti alternative di approvvigionamento.
Il Consorzio di Bonifica della Gallura e più importanti comuni del nord est dell'Isola, Olbia e Arzachena in testa, hanno proposto un piano di interventi urgenti per recuperare decine di milioni di metri cubi subito.
Ma dalla Regione non è arrivata alcuna risposta.