La Regione Autonoma della Sardegna istituisca una Zes (Zona Economica Speciale) anche nell’area del Porto ex Arsenale di Moneta, a La Maddalena, al fine di creare nuove opportunità di sviluppo economico e crescita sociale, colmando così quegli svantaggi determinati dalla condizione di doppia insularità rispetto ad altre realtà.

È questa la richiesta contenuta in una mozione, presentata dal consigliere di minoranza Alberto Mureddu, e votata oggi all’unanimità dal Consiglio comunale. E nasce dall’annuncio, lo scorso 17 settembre, da parte del governatore della Regione, Christian Solinas, della nascita del piano delle zone Zes sul territorio regionale, riguardante «sei macro aree, all’interno delle quali riconoscere una fiscalità agevolata, con l’obiettivo dell’internazionalizzazione, della necessità di attrarre nuove imprese e nuove infrastrutture, l’incremento della competitività, l’aumento dell’occupazione».

Il Consiglio comunale maddalenino ritiene che il Porto Arsenale, peraltro di proprietà regionale, abbia le caratteristiche richieste, comprendendo oltretutto una vasta area portuale, con importanti possibilità di sviluppo «in quelle adiacenti, che permettono di creare una rete inclusiva delle zone industriali e/o artigianali che abbiano una vocazione soprattutto per lo sviluppo della nautica da diporto».

D’altra parte, il riconoscimento in questo senso da parte della Regione «rappresenterebbe per il nostro territorio, che ancora attende un risarcimento per il mancato completamento delle opere legate al G8, una grande occasione di sviluppo e di crescita».

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