Dopo la petizione su change.org che in meno di ventiquattro ore ha raccolto mille firme, a Golfo Aranci continua la mobilitazione per salvare l'ex stazione semaforica, realizzata nel 1890 e utilizzata, nel 1932, da Guglielmo Marconi come base per la comunicazione radio a onde corte, situata su Capo Figari, che la Regione ha concesso, per trent'anni, a una società privata per trasformarlo in un albergo di lusso.

Il comitato spontaneo di cittadini “Maremosso", nato per tutelare l'integrità del territorio, ha lanciato un contest fotografico: raccogliere gli scatti dei visitatori che sono arrivati in cima alla vetta e hanno immortalato la visita all'ex osservatorio in cui il premio Nobel ha effettuato il primo collegamento radio.

«A volte i ricordi possono diventare il presente: vogliamo continuare a poter godere della passeggiata in un'oasi naturalistica e della curiosità di vedere l'ex semaforo, un luogo unico ed emozionante», scrive sui social, invitando gli amanti di Capo Figari a inviare una fotografia che sarà rielaborata e pubblicata in un collage. Non solo, per scongiurare la cementificazione di Capo Figari, Maremosso ha chiesto all''intelligenza artificiale di elaborare un hotel di lusso sul promontorio: «I pini prendono il posto dei ginepri e di animali endemici nemmeno l'ombra, strada asfaltata sotto l’hotel e bastioni di contenimento», commenta l'organizzazione ambientalista, ammettendo che «l'elaborazione sarà pure fantasiosa ma qualcosa l'ha presa».

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