Sono state arrestate con l'accusa di furto ai danni del loro datore di lavoro, Adriana Mossa, 52 anni, e la figlia Valentina Manconi, 35 anni, dipendenti di una tabaccheria di Olbia.

Le due donne, nella tarda mattinata di oggi, hanno fatto scena muta davanti al gip del Tribunale di Tempio, Andrea Pastori. Difese dagli avvocati Giampaolo Murrighile ed Elena Mameli, hanno scelto di non parlare sull'episodio che le ha fatte finire in manette, il presunto furto di "Gratta e vinci", pacchetti di sigarette e banconote, documentato dalle microtelecamere della Guardia di Finanza di Olbia.

I militari, coordinati dal maggiore Marco Salvagno, tenevano sotto controllo da tempo le due dipendenti della tabaccheria olbiese. Ma le indagini sono soltanto all'inizio. Infatti il titolare della tabaccheria, assistito dall'avvocato Antonello Desini, da diversi mesi ormai, aveva chiesto ad un consulente di accertare la causa di un andamento finanziario negativo della sua attività.

La tabaccheria aveva un bilancio quasi in "rosso", nonostante i ricavi consistenti e un alto numero di clienti. Si parla di presunti ammanchi per diverse decine di migliaia di euro. Va precisato che, in questa fase dell'inchiesta, non vengono contestati alle due donne arrestate.

Il gip ha rimesso in libertà Adriana Mossa e la figlia Valentina Manconi e ha disposto la misura dell'obbligo di firma.

Andrea Busia

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