Apre le porte il terzo Festival del Aerospazio: da oggi al Museo Archeologico una tre giorni di conferenze, laboratori, mostre e una vera e propria invasione di studenti da tutta l’Isola che fin dal mattino hanno riempito  le location adibite a spazi didattici.

Per Marilisa Pischedda, ingegnere aerospaziale, fondatrice di Astec che organizza l’evento, una scommessa vinta per la quantità di richieste provenienti da scuole, dalle primarie alle superiori, di aziende del settore con il loro bagaglio di innovazione. Focus su sostenibilità nello spazio e, grazie alle tecnologie sviluppate nello spazio, sostenibilità sulla Terra, space e blu economy, i misteri dell’universo e il cibo per astronauti, Desirè Manca, assessora regionale al lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza, ha ribadito l’importanza strategica del settore.

«È importante essere qui soprattutto per i nostri giovani, per i quali la Regione sta facendo un lavoro di riprogrammazione sulla formazione. La sfida che lancio – la proposta dell’assessora -  è che l’evento rimanga ad Olbia ma possa diventare anche itinerante  in Sardegna per abbattere i confini e coinvolgere tutti i territori. La Regione - conferma - pensa al futuro puntando alla formazione in settori strategici come l’aerospazio».

Partner della manifestazione, il Comune di Olbia. «Ringrazio l’Astec per il suo grande lavoro verso la creazione di stimoli e vocazioni per il futuro professionale dei nostri giovani, un lavoro che svolge anche nelle nostre scuole dove queste materie stanno diventando alla portata di tutti – sottolinea Sabrina Serra , vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione e cultura - Per la nostra amministrazione un evento importante che riesce a  mettere insieme enti locali, regionali e mondo produttivo».

Tra i primi sostenitori del Festival, il Cipnes Gallura. «È un evento frequentato da moltissimi giovani i quali ci trasmettono molto entusiasmo – ha detto il presidente Livio Fideli – e qui si creano quei presupposti per avere condizioni culturali e tecnologiche per un percorso che possa realizzare le proprie aspettative. La Sardegna non è soltanto turismo e servizi ma cultura e tecnologia per questo con il Festival che parla di innovazione e space economy la stessa traccia che sta percorrendo il Cipnes nel Polo delle innovazioni».

Saluti istituzionali conclusi da Pietro Esposito, segretario generale della  Camera di Commercio di Sassari, che ha esposto l’obiettivo dell’ente di lavorare nella direzione di una vera e propria filiera di imprese connessa al Distretto dell’ Aerospazio. In mattinata i primi due panel su sostenibilità e innovazione e accessibilità della space economy italiana. Tra gli sopiti il Presidente del Distretto aerospaziale della Sardegna, Giacomo Cao Distretto aerospaziale che ha introdotto e spiegato diversi ambiziosi progetti tra i quali raggiungere Marte e rilasciare un satellite con analizzatore di polveri e fare raggiungere la superficie Pianeta Rosso con due piloti. «Ai giovani dico che è il momento giusto per investire in conoscenza», ha dichiarato Cao, auspicando la nascita di corso laurea in Ingegneria aerospaziale e la formazione di manutentori aeronautici.

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