Tutti assolti per il duplice omicidio di Biderosu: la Corte d'Assise d'appello ha confermato la sentenza di primo grado per Giovanni Antonio Canu, 51 anni, Giovanni Manca, 46 anni, e Salvatore Brundu, 27 annim, tutti di Buddusò.

Erano accusati della strage avvenuta in un ovile di Buddusò all'alba del 29 aprile 2011. Un commando composto da tre persone uccise Giovanni Battista Bacciu e il nipote Antonio, mentre riuscirono a sfuggire ai killer altri due componenti della famiglia, Angelo e Gian Marco Bacciu. Un feroce delitto, al momento senza colpevoli.

LE ACCUSE - Antonio Canu e Giovanni Manca, erano ritenuti i mandanti del delitto mentre Salvatore Brundu per l'accusa era uno dei presunti esecutori materiali.

La tesi accusatoria, basata su indizi raccolti attraverso intercettazioni telefoniche, non è stata ritenuta sufficientemente salda e nel dicembre del 2014 i tre sono stati assolti dalla Corte d'Assise di Sassari.

La sentenza è stata impugnata dalla Procura e il pm Carlo Scalas ha ribadito in secondo grado le accuse sollecitando una condanna all'ergastolo per i tre imputati. Nei giorni scorsi gli avvocati della difesa Claudio Mastandrea, Antonio Secci, Sara Luiu e Speranza Benenati hanno contestato la tesi accusatoria e nella tarda mattinata di ieri i giudici hanno confermato l'assoluzione.

Soddisfatto, in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza che saranno depositate tra quindici giorni, l'avvocato Claudio Mastandrea: "Non è un vittoria nostra, ha vinto il diritto".

IL PROCESSO:

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